Spesso, quando si parla di idee e progetti per startup, si sente ripetere un consiglio apparentemente semplice: “trova un problema da risolvere”. Ma questa è una frase ingenua.
Il mondo del business non è una collezione di problemi irrisolti in attesa del loro eroe. Tutti i settori — dalla logistica all’istruzione, dalla finanza all’e-commerce — esistono e funzionano perché i problemi sono già stati risolti, magari in modo imperfetto, magari con inefficienze. Ma sono risolti quanto basta per far girare l’economia.
Quindi la vera sfida non è trovare un problema, ma migliorare una soluzione esistente. La competizione non si vince con la scoperta, ma con l’evoluzione. In questo articolo esploriamo 10 aspetti attraverso cui si può migliorare una soluzione già esistente, con l’obiettivo di costruire un prodotto strategico, desiderabile, e difficile da ignorare.
Rendere un processo più rapido significa dare alle persone più tempo, o accorciare il tempo tra intenzione e risultato. Che si tratti di inviare denaro, caricare un documento, o prenotare un servizio, la velocità è un vantaggio competitivo immediatamente percepibile.
Un’interfaccia più chiara, una procedura con meno passaggi, una curva di apprendimento più dolce. La semplificazione riduce l’attrito e rende più accessibili servizi complessi. Pensiamo a come TurboTax ha semplificato la dichiarazione dei redditi o a come Canva ha democratizzato il design.
Abbassare il prezzo (senza distruggere i margini) è sempre un punto di leva. Questo può significare automazione, disintermediazione o nuovi modelli di business (freemium, pay-as-you-go, etc.). I clienti percepiscono subito la convenienza.
A volte una soluzione esiste solo per una nicchia. Adattarla a nuove categorie (geografiche, culturali, generazionali o professionali) può essere un modo potente per generare trazione. Tradurre, localizzare, rendere mobile-first sono tutti esempi di questa strategia.
Una soluzione fragile è un problema camuffato. Aumentare la stabilità e la prevedibilità di un servizio crea fiducia. Spesso si sottovaluta quanto il “funziona sempre” possa essere un driver di adozione.
Quando un servizio “capisce” chi sei e ti adatta l’esperienza, la percezione di valore aumenta. La personalizzazione può essere tecnica (machine learning), ma anche semplicemente sensibile (UI/UX pensata per diversi profili).
Un’app da sola è utile. Un’app che si integra con ciò che già usi è indispensabile. Le integrazioni API-first sono oggi un criterio fondamentale per il successo, soprattutto nel mondo B2B.
Se l’adozione di una nuova soluzione è troppo rischiosa, anche se migliore, non verrà adottata. Offrire garanzie, trial gratuiti, piani reversibili o ambienti sandbox aiuta a ridurre la paura del cambiamento.
Il modo in cui gestisci dubbi, problemi e aggiornamenti può essere il tuo vero differenziatore. Un supporto reattivo, umano, oppure una knowledge base chiara e aggiornata possono migliorare radicalmente la percezione del valore.
Un problema “freddo” può diventare un’esperienza memorabile se costruisci una narrazione attorno alla tua soluzione. L’identità di brand, la community, la missione sono tutti elementi che, se ben calibrati, fidelizzano e moltiplicano il passaparola.
Nel mondo scientifico, un problema irrisolto è una sfida intellettuale. Nel mondo del business, un problema irrisolto è semplicemente un mercato che non esiste ancora.
Tutti i mercati esistenti funzionano perché qualcuno ha già trovato una soluzione funzionante. La nostra opportunità, come maker, designer o founder, è individuare quei punti in cui la soluzione esistente ha dei costi impliciti (di tempo, soldi, fatica, complessità) che gli utenti hanno ormai accettato… ma non amano.
La strategia di validazione, quindi, non può più basarsi sulla domanda “questo problema esiste?”. La domanda giusta è:
“Quanto miglioramento stiamo offrendo rispetto alla soluzione accettata?”
Misura i 10 aspetti elencati sopra. Fai A/B test, confronta metriche, analizza i comportamenti. E se almeno tre di questi aspetti offrono un vantaggio evidente, allora sì, potresti davvero avere un prodotto strategico.