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13 Jun 2024

Riflessione sul futuro del software: Lezioni dalla storia dei media

Attenzione: Le riflessioni che seguono sono tratte dal lavoro di Chris Paik

Per comprendere come cambierà il software, possiamo trarre beneficio dallo studio di come la tecnologia ha trasformato altre industrie. La storia tende a ripetersi, se si presta attenzione.

La rivoluzione dei media

Prima dell’avvento di Internet, il settore dei media era molto diverso. Creare contenuti era un’impresa costosa: si doveva pagare persone per produrre, modificare e distribuire materiale. Di conseguenza, i contenuti dovevano generare profitto, e i consumatori pagavano per giornali, riviste, libri, TV via cavo e pay-per-view. Warren Buffett amava i giornali, e chi non avrebbe amato un business con abbonamenti prevedibili e dinamiche monopolistiche locali?

Quando Internet è arrivato, le aziende mediatiche lo hanno visto come un’opportunità per raggiungere un pubblico più vasto e ridurre i costi di distribuzione. Tuttavia, ciò che nessuno aveva previsto era che Internet non solo avrebbe azzerato i costi di distribuzione, ma avrebbe anche abbassato a zero i costi di creazione dei contenuti. I contenuti generati dagli utenti sono esplosi: quando creare contenuti non costa nulla, non è necessario che generino profitto. Cosa succede quando i contenuti non devono più generare profitto? Questo rilassamento delle restrizioni economiche ha portato a un’esplosione cambriana di contenuti. Ora, una foto di una tazza di caffè può ottenere milioni di visualizzazioni o nessuna, e il prezzo di mercato è comunque soddisfatto. Questa abbondanza di contenuti ha richiesto nuovi prodotti per dirigere l’attenzione, organizzare e distribuire i contenuti in modo efficace: le piattaforme di contenuti generati dagli utenti.

Queste piattaforme hanno completamente travolto le aziende mediatiche. Come azienda mediatica, si competeva per la stessa attenzione degli utenti, ma con costi di produzione decisamente superiori. Più persone si avevano in organico per creare contenuti, più si era esposti alla concorrenza delle piattaforme di contenuti generati dagli utenti. Strutturalmente, investire nei media è diventata una proposta di valore perdente, con il valore che si è spostato interamente sulle piattaforme che controllano la distribuzione.

Un parallelo con il software

Creare software è costoso. Bisogna pagare persone per crearlo, mantenerlo e distribuirlo. Di conseguenza, il software deve generare profitto: paghiamo per le licenze, SaaS, prezzi per utente, ecc. I margini del software sono stati storicamente invidiabili, con oltre il 90% di margini e costi marginali di distribuzione nulli.

Il software è costoso perché i sviluppatori sono costosi. Sono traduttori esperti: traducono il linguaggio umano in linguaggio macchina e viceversa. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) hanno dimostrato di essere straordinariamente efficienti in questo e abbasseranno i costi di creazione del software a zero. Cosa succede quando il software non deve più generare profitto? Vivremo un’esplosione cambriana del software, proprio come è accaduto con i contenuti.

Vogue non è stata sostituita da un’altra azienda di media di moda, ma da 10.000 influencer. Salesforce non sarà sostituita da un altro CRM monolitico, ma da una costellazione di soluzioni che rispondono dinamicamente agli stessi bisogni e punti di dolore. Le aziende software saranno sostituite allo stesso modo delle aziende mediatiche, dando origine a una nuova serie di piattaforme che controllano la distribuzione.

SaaS, ARR, numeri magici: tutti questi sono indicatori del vecchio modello di business del software, in cui il costo associato alla creazione del software era un baluardo. La mano invisibile è stata fermata nel software per lungo tempo, ma i LLM introdurranno la sua forza correttiva in modo rapido e familiare. Laurearsi in informatica oggi sarà come laurearsi in giornalismo negli anni ‘90.


Per approfondire queste riflessioni, puoi leggere il documento originale di Chris Paik qui.

Inoltre, sono presenti diversi post LinkedIn che possono darti un idea dell’impatto di questa visione:

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